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Come vorrebbe il nostro Profilo Linkedin e come lo vorrebbe un Recruiter

Profilo Linkedin

Anche nel campo della selezione del personale, e del Web Recruiting è tutto relativo o Profilo Linkedin comunque opinabile. Molte volte durante le Revisioni dei vostri profili Linkedin ci chiedete, giustamente , come mai settiamo i vostri profili in un modo differente da quello che tutti le voci di Linkedin prevedono. La diferrenza infatti sostanziale, tra quello che Linkedin vorrebbe inserissimo sul nostro profilo professionale è in realtà differente da quello che un Head Hunter o un Selezionatore del personale vuole trovare visualizzando il vostro profilo. Prima di addentrarci sulle differenze tra le due versioni ‘diverse’ del vostro profilo Linkedin vediamo perché Linkedin vuole qualcosa di diverso dal classico selezionatore Italiano che si addentra, ormai quasi in maniera costante, nel web recruiting. Innanzittutto, ci teniamo a precisare che ci sono delle differenze tra quello che può cercare un Recruiter italiano da uno anglosassone, americano o di altra nazionalità. Per comodità in questo post ci riferiamo ai criteri ed alle esigenze del Recruiter italiani, in un altro post valuteremo quelli esteri. Un selezionatore può cercare Profilo Linkedin il vostro profilo Linkedin il modo diretto o indiretto. Nel primo caso, inserisce proprio il vostro nome all’interno della barra di ricerca, nel secondo caso inserisce dei parametri di ricerca nella sezione dedicata del suo profilo che gli permette di avere dei risultati di ricerca in base ad aspetti quali: la conoscenza specifica di un software IT (es. SAP FI-CO), una competenza professionale Budgeting & Forecasting e molto altro. In questo caso il vostro profilo Linkedin apparirà al selezionatore  solo in quanto riportante in una certa percentuale del testo i parametri da lui selezionati ed a questo pensa più di un algoritmo di Linkedin.

Lato Linkedin invece le informazioni di cui il Social Network professionale per eccellenza ha necessità, sono innanzitutto informazioni complesse che alimentano il loro Database, aggiungere in modo frequente delle sezioni, in modo da non rendere il vostro profilo un semplice copia ed incolla del vostro curriculum, accumulare informazioni incrociate per statistiche, interessi e molto altro del bacino illimitato dei suoi utenti.  Aspetti quindi come Opportunità di VolontariatoRiconoscimenti e Premi, Organizzazioni, Organizzazioni supportate, Cause che ti Interessano e molte altre rientrano in questa casistica e sono funzionali più alle aziende che ai candidati.

Veniamo ora alle differenze fondamentali ed agli aspetti che sul vostro Profilo Linkedin DEVONO esserci per essere trovati ed apprezzati dai selezionatori:

  • Il RIEPILOGO: E’ l’unica sezione che consente di simulare le potenzialità della Lettera di Presentazione che solitamente alleghiamo al Curriculum. In questa sezione è fondamentale in poche righe inserire le nozioni principali del nostro profilo ed i nostri prossimi obietti.
  • LA FORMAZIONE: Spesso, essendo nella parte inferiore del profilo è una Profilo Linkedin sezione che non viene compilata o viene fatta in modo parziale. L’assenza di queste informazioni è l’equivalente di dimenticarsi la propria laurea sul curriculum oltre a far capire il selezionatore che non avete una formazione accademica specifica. Un consiglio, evitate di dilungarvi (come richiede Linkedin) nell’elenco delle materie trattate.
  • LE SEGNALAZIONI: Uno dei plus fondamentali di avere un Profilo Linkedin e che viene sempre più utilizzato dai Selezionatori è la Box delle Seganalzioni. Un po’ come TripAdvisor, queste rappresentano le ‘Recensioni’ sul nostro conto e sulla nostra professionalità. Siatene ghiotti e cercate di averne il più possibile, in modo onesto.
  • LE COMPETENZE : sempre per il discorso delle parole-chiave, questa sezione riporta per ogni ruolo professionale le parole-chiave tipiche che un selezionatore ricerca per profili similari al vostro. Saranno queste a farvi trovare nella ricerca indiretta del vostro profilo.
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