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I Selezionatori ed il loro NO!Ecco perché chi cerca lavoro non viene ricontattato

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Inutile girarci intorno, chi cerca lavoro proprio non manda giù, ed anche giustamente, la mancata risposta a seguito dell’invio della propria candidatura o l’assenza di motivazioni a quel ‘NO’ .

La ‘risposta politica’ che tutti i selezionatori danno e che, in realtà, non è nemmeno una bugia è l’assenza di tempo necessario per rispondere a decine di candidature scartate ogni giorno. Se questo può essere vero per il primo inoltro di una candidatura come risposta ad un annuncio o ad un’autocandidatura, poco regge la scusa di noi HR nel momento in cui la selezione è andata più avanti, c’è stato un primo colloquio (telefonico o vis a vis) e quindi la numerica dei candidati si è molto ridotta.

E’ politica del nostro Team essere onesti e ‘svelarvi’ il perché spesso non ricevete motivazione all’essere scartati o comunque una risposta al ‘NO’ alla vostra candidatura.

I Recruiters non ricontattano chi cerca lavoro per 5 Motivi:

  1. Evitare di entrare in polemica: purtroppo non tutti i candidati che cercano lavoro sono dotati di sana autocritica. Spesso anche il segnalare le ‘pecche’ di un Curriculum o di un Colloquio, mettono il selezionatore nella condizione di dover discutere in infinite Emails il perché della sua scelta e della sua valutazione negativa in modo non costruttivo da parte del candidato e quindi lascia perdere in partenza.
  2. Eravate utili ma non idonei : soprattutto per gli Head Hunters questa è una delle motivazioni principali. Infatti un Head Hunter deve presentare una rosa di 3-5 candidati per contratto al proprio Cliente. Per ‘far numero’ spesso vengono inseriti nella rosa finale dei candidati un paio di profili in linea e che lo convincono, insieme ad un altro paio di candiature poco in linea che sa in partenza non piaceranno in colloquio, ma che a lui servono. Triste ma vero.
  3. Non lo avete colpito e non si ricorda di voi: Difficile ammetterlo soprattutto per chi è molto confident in sé stesso e nel proprio ruolo, ma spesso molti candidati per i Recruiters sono ‘neutri’. Incontrandone decine a settimana, ci sta che se non lo avete colpito (in positivo o in negativo) semplicemente siete passati inosservati. Per questo è fondamentale farvi notare già alla prima lettura del vostro Curriculum e/o Lettera di Presentazione o del vostro profilo Linkedin.
  4. Non è nel suo stile: a volte, chi cerca lavoro se lo dimentica ma anche i Selezionatori del personale sono Umani. Non tutti fanno questo lavoro con passione, non tutti sono educati alla risposta ogni volta che si entra in contatto con un altro essere umano, oppure limitano i contatti non proficui ai propri fini o scopi.  E per questo fatevene una ragione.
  5. Non è lungimirante : solo i Recruiters con una certa esperienza sanno che è sempre meglio mantenere buoni rapporti con i candidati, in quanto chi non è in linea per una posizione in quel momento, non è detto che non lo sia per un’altra un po’ più avanti.

Quindi, alla luce di questi motivi chi cerca lavoro dovrebbe, quanto più possibile, cercare sin dall’invio della propria candiatura (Curriculum e Lettera di Presentazione) di colpire il selezionatore, rimanendogli impresso per fargli capire che non è un candidato come tutti gli altri. Ovviamente le premesse di un ottimo Curriculum, Lettera di Presentazione o profilo Linkedin devono essere mantenute in sede di Colloquio. Per redigere un Curriculum come lo vorrebbe leggere un Selezionatore e sostenere un Colloquio in maniera professionale, il nostro team ha pensato a due servizi dedicati da scoprire nella nostra Area Servizi!

Intanto, mettetevi alla prova usando il nostro SERVIZIO DI ANALISI GRATUITO del Curriculum e/o Lettera di presentazione.

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