Lavoro

Non ci si libera di una cosa evitandola..

libera te stesso

Si lo so, sembrava anche a me un contro senso. Quando avvicinandomi alla Mindfulness mi si chiedeva di concentrarmi sul respiro o sulla scansione del mio corpo ( ve ne parlo nel prossimo Podcast su Spotify di #marziaonair)e poi di accogliere i pensieri che giungevano, non combattendoli ma lasciandoli semplicemente attraversare da essi. Certa che la “cazzata” fosse da qualche parte, man mano che andavo avanti con la pratica ho iniziato ad interrompere quel meccanismo del “ora mi sto rilassando che ci azzecca il pensiero di che preparo a cena?” Oppure “dai 20 minuti che ascolto la mia meditazione del mattino ed ora penso che a lavoro ho quel problema pesantissimo”. Una mattina mi è venuto spontaneo fare, quello che le pratiche Mindfulness ti suggeriscono di fare: non lottare con le tue sofferenze, le tue pene, i tuoi pensieri (positivi o negativi) che siano, mentre mediti. Accoglili, fatti attraversare e ricorda “gentilmente” alla tua mente che sono solo pensieri che come sono venuti vanno e mutano. Risolverà il problema questo atteggiamento? Vi sembrerà incredibile ma si! Nel senso che cambia l’unica cosa che conta, ovvero il vostro atteggiamento nei confronti del “problema”.

1) vi renderete conto che quel problema non è sempre davanti a voi ma che il vostro attimo presente ha dei doni da cui trarre forza

2) combattendo il pensiero senza fare qualcosa di attivo per risolverlo gli darà solo più potenza

3) con voi più sereni, concentrati sul presente e quindi meno ansiogeni, sarete più lucidi al momento di trovare una soluzione attica alla problematica una volta che si palesa, consci che quel problema non è la Vostra vita è un attimo che passa di essa e che solo affrontandola lucidamente può trovare soluzione. Ve lo potrei dire in termini aulici, ma io, se foste qui con me in una sessione di @lifetutoring vi direi: “è una figata pazzesca”, quindi ve lo dico così .

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